Anche se resto convinta che il lavoro sia una piaga sociale
e che in un mondo perfetto non esisterebbe (così come lo sport, eccezion fatta
per quelli che possono essere praticati a tavola e a letto), ammetto che,
talvolta, ci sono dei vantaggi anche nello sprecare la propria esistenza ad
incancrenirsi le terga seduti ad una scrivania. Giusto ieri, mentre aspettavo
che We Transfer mi caricasse un video da inviare, sullo sfondo ho visto un’immagine
bellissima. Premetto che l’arte, in senso lato, mi affascina molto. Quindi
tutto quello che denota capacità artistiche e mostra velleità estetiche mi
colpisce. Per farla breve, dal nulla, ho scoperto un illustratore inglese,
secondo me bravissimo, tale Jack Hughes. Sono andata di
corsa a visitare la sua gallery su Tumblr e l’ho
trovato splendido. Inutile dire che la mia illustrazione preferita è quella che
ha realizzato per Agent Provocateur…
uno dei miei sogni segreti è avere un fidanzato che mi ritragga in una posa del
genere. Guardavo la signorina, bellissima, sensualmente distesa sul divano, e,
nonostante si tratti soltanto di un tratto di matita su un pezzo di carta, un
po’ la invidiavo.
Vi invito ad osservare la triade femminile di Arkham Horror
o Sister Mary…
io le trovo veramente deliziose.
Solo un affascinante bohémien, con il baffetto a manubrio alla Hercule Poirot o alla Salvador Dalì (bisognerebbe chiedergli chi ha voluto omaggiare) poteva
essere così semplicemente elegante.
P.S. Sul suo sito ha anche uno shop che, a cifre abbordabili, può rendere molto più interessante una parete spoglia… resta da capire se vende anche in Italia.
P.P.S. Ho come idea che dopo una cena tra amiche e la serata che ho in previsione domani, i prossimi post saranno molto meno delicati...
Vi bacio
SS